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L’esterno

 

Esterno

 

L’occhio di chi arriva al santuario è subito attratto dall’elegante loggiato secentesco che si snoda, formando un angolo retto e posa i suoi archi ribassati su dieci colonne di pietra arenaria. Soltanto un’arcata è a tutto sesto: quella di fronte alla chiesa, che ne lascia intuire la struttura originaria che si affacciava sobria, con il suo atrio “toscano” ad una sola arcata, sul verde e arioso prato, affiancata, alla distanza di tre metri, dall’agile campanile che allora sembrava sbucasse dalla cruda roccia del Sasso.La zona di rispetto, il prato antistante la chiesa cinto dal lato di accesso da un muro, fu istituita alla fine del ‘500 per opera del ven. Bernardino da Firenze. Nei secoli, sopra il loggiato, furono costruite alcune stanze destinate all’accoglienza dei pellegrini. I locali si ampliarono fino ad assumere l’aspetto odierno con gli ultimi lavori compiuti nel 1838.